Tutto per dirti di un Filetto di salmone fresco in insalata di riso… 

Foto volutamente scattata con l’insalata nel contenitore di vetro della “schiscetta” da portare a lavoro, per dare un idea fresca e sana a chi, ancora, come me, va in ufficio aspettando quel qualche giorno che manca per le agognate vacanze estive! Per tutti quelli che vivono fuori Milano il termine schiscetta può risultare un po’ sconosciuto, e infatti è una parola che ha origine proprio dal dialetto di questa bella città. Deriva infatti da “schisciaa” cioè schiacciato, perchè il cibo per stare dentro al contenitore chiuso viene un po’ schiacciato. In origine era di metallo, formata da due pezzi che si incastravano tra loro, di cui uno fungeva da contenitore, l’altro da piatto per mangiare. Mille altri modi di chiamarla in giro per l’Italia e per il mondo, come gamella o gavetta, i primi ad usarla furono senz’altro militari e marinai per il loro rancio, per poi venire usata anche da manovali, operai, muratori, fino ad arrivare ai giorni nostri, in cui, modifica il suo simboleggiare lo stato di una bassa condizione sociale, per diventare addirittura un cult da sviluppare sui social di oggi. Come fa Sara, nel suo simpaticissimo blog Che Schiscia dove potrai trovare tante ricette per un pasto sano e completo anche in ufficio. Scrivendo gavetta non posso non segnalarti un libro che mio padre adorava e che avrà letto milioni di volte che era “100.000 gavette di ghiaccio” e che, racconta appunto, in chiave autobiografica, la vita al fronte, dello scrittore, durante la seconda guerra mondiale. E ancora, questo riferimento il più goliardico, il gavettone deriva proprio da gavetta, e sempre dall’ambiente militare, ed erano appunto gli scherzi che usavano fare i militari alle nuove leve, riempendo le gavette di acqua ( se andava bene…) rovesciandone poi il contenuto addosso, insomma il nonnismo praticato nelle caserme. Ultimissima nota, nelle Marche si chiama “sparretta”, cioè come lo strofinaccio da cucina che avvolgeva il contenitore e che veniva legato accoppiando i quattro angoli, per facilitarne il trasporto. Beh direi che per una semplice insalata di riso da ufficio ho scritto un bel po’…prepararla è, ti assicuro, molto più semplice…andiamo….

Ingredienti (per una schiscia)

  • 100 gr di riso
  • 100 gr di salmone fresco
  • 125 gr di mozzarella (quella usata da me era Sabelli, marchigiana, ottima)
  • 5/6 pomodorini Piccadilly
  • 1 cucchiaio di maionese
  • olio
  • sale

Preparazione

  • metti a bollire dell’acqua in una pentola, una volta giunta ad ebollizione, salala con del sale grosso, e versa il riso
  • avrà come tempo di cottura almeno un 12 minuti buoni quindi hai tutto il tempo di prepararti il resto
  • lava e taglia i pomodorini a pezzetti, mettendoli in un colino per far perdere loro l’eccesso di semi e di succo che annacquerebbe troppo il riso
  • lava, scola e taglia la mozzarella a dadini
  • taglia il salmone a listarelle
  • una volta giunto a cottura, scola il riso, sciacqualo in acqua fredda, e fallo scolare bene bene
  • versalo ora nel contenitore che tu preferisci per la tua schiscia e aggiungi tutti gli altri ingredienti, il salmone, la mozzarella, i pomodorini, la maionese un filo di olio
  • mescola

Ti invidieranno…non curarti di loro…Buon Appetito!