Special Guest Maggio 2019

“L’arte è ciò che avrei dovuto fare da sempre ma che purtroppo ho approfondito con ritardo (ma non troppo per dire la mia)”. Quanti di noi potrebbero riconoscersi in questa frase? E nel farlo si riaccenderebbe nella nostra mente il fuoco di quella passione che avremmo voluto diventasse la nostra principale occupazione. Il Maestro Giuseppe Rinaldo Basili, mio grande amico del cuore da sempre, racconta così la sua presa di consapevolezza. Capire da dove iniziare a raccontarti di lui non è stato facile perché, parafrasando la sua frase in apertura articolo, lo conosco da così tanto tempo da aver approfondito in ritardo il senso e il concetto legati alla sua forma di fare arte con i suoi quadri. Anche questo succede ad ognuno di noi, diamo, a volte, le persone così tanto per scontate, credendo di conoscerle così bene che, ad un certo punto, non ci preoccupiamo più di capire se quella persona stiamo continuando a scoprirla oppure no. Appassionato di arte e naturalmente portato per la pittura, si dedica all’inizio a dipingere ritratti mentre, prima gli studi e poi il suo lavoro, lo portano verso l’Economia. Ma a volte le nostre passioni diventano talmente forti in noi da trasformarsi in quel nutrimento che ci tiene vivi. È grazie a questo che Giuseppe abbandona le forme, chiamiamole così, più convenzionali della pittura e dà vita ad un concetto trasformato in arte che, vedendo anche il susseguirsi di varie fasi, sarà il leitmotiv di tutta la sua produzione artistica. Il concetto legato dietro al Progetto Armonia degli opposti siamo noi umani, il nostro modo di interfacciarci e di dover interagire. Tonalità di colore dalla forte personalità anche quando usa le tinte pastello, armonicamente unite seppur creando contrasti, il colore che esce dalla tela quasi a volersi far toccare da chi ammira l’opera, tutto questo per raccontare quanto sarebbe bello, in questo folle mondo fatto di culture contrastanti tra loro, vivere in armonia. Nelle sue otto forme diverse (Scrap, Petals, Drops, Hugs, Feedback, Waves, Spaces, Traces)

di applicare il colore sulla tela Giuseppe ci racconta le sue interpretazioni dell’armonia degli opposti applicata all’umanità. Navigando nel suo sito avrai modo di scoprirle, visitando la sua Bottega a Petritoli potrai ammirarle dal vivo, trovarlo è facilissimo, lo trovi a sinistra subito dopo aver oltrepassato i Tre Archi (le porte d’ingresso al centro storico del paese). Intelligente, acuto, riservato, dotato di una sensibilità fuori dall’ordinario che gli regala un formidabile intuito, mi ricordo di interminabili chiacchierate con lui nel suo vecchio studio. Era proprio il classico studio anni ’80 di un commercialista poi, proprio grazie alla presa di consapevolezza di cui dicevamo all’inizio, tutto è cambiato. La sua location attuale, parla assolutamente di più di lui e della sua essenza, la pittura. L’idea di questa Special Guest parte da uno scambio equo tra Giuseppe e me, lui ha voluto gentilmente omaggiarmi di un portatovaglioli decorato con i suoi drops, ho ricambiato con il suo piatto preferito, l’insalata russa che però ha realizzato mia mamma perché è lei l’Artista ineguagliabile dell’insalata russa. Devo dire che ci ho guadagnato io, ho approfondito la conoscenza di un amico e in casa, adesso, fanno bella mostra di loro due opere del Maestro Basili.

Ti lascio alla ricetta di mamma dunque…

Insalata Russa di Mamma Francisca per Giuseppe Rinaldo Basili

Ingredienti

  • carote
  • sedano
  • patate
  • piselli
  • maionese
  • olio extravergine di oliva
  • sale

Per la maionese

Preparazione

  • le quantità ovviamente sono ad occhio, nessuna vergara che si rispetti preparerebbe un insalata russa pesando gli ingredienti, perché ne preparerà una quantità giusta per sfamare l’Esercito della Salvezza. Scherzi a parte, la quantità dipenderà da quante persone dovrai saziare tu, se avanza stai sicura che non andrà sprecata
  • lava e monda tutte carote, sedano e patate tagliandoli a pezzetti piccoli e lasciando i tre ingredienti separati tra loro. Ognuno nel suo piatto perché ognuno ha un tempo di cottura diverso
  • in una pentola capiente metti una quantità di acqua sufficiente a far bollire le verdure
  • aggiungi all’acqua un pizzico di sale grosso e una puntina di dado vegetale
  • metti carote e sedano nell’acqua e metti il tutto a bollire sul fuoco
  • quando l’acqua bolle aggiungi le patate
  • passati  minuti da quando hai aggiunto le patate aggiungi i piselli
  • fai bollire tutto fino a quando le verdure saranno cotte ma saranno rimaste sode
  • scola il tutto e una volta raffreddata condisci aggiustando di sale, aggiungendo un filo di olio extravergine di oliva e, l’immancabile maionese, puoi scegliere quella del vasetto oppure (e sarebbe il coronamento perfetto) puoi farla tu in casa

Per la maionese

  • rossi d’uovo
  • sale
  • olio extravergine di oliva
  • succo di limone

Un po’ di delicatezza nell’usare il frullatore ad immersione per montare la maionese e il gioco è fatto.

Buon Appetito!