Pain Brioche al Miscuglio di Aleppo

Sembra qualcosa di estremamente strano ma ti rassicuro subito, il Miscugio di Aleppo è una farina ricavata da una popolazione evolutiva di grano tenero.

Ummm…ancora più difficile di prima!

In realtà dovrebbe essere così difficile spiegare un prodotto molto più sano e molto più buono di quello che siamo abituati a trovare nella nostra spesa quotidiana o forse iosto facendo semplicemente il processo alle intenzioni e tu già ne sai molto a proposito di questa materia, vediamo!

Una popolazione evolutiva di grano tenero è un insieme di centinaia, di migliaia di varietà divere di semi usati al posto dei semi generalmente utilizzzati attualmente per l’agricoltura intensiva. Notevoli i vantaggi che se ne ottengono, soprattutto legati alla nostra salute, intanto perché questo metodo di coltivazione esclude l’utilizzo di diserbanti e pesticidi in quanto proprio il fatto di essere costituita da una varietà di semi impedisce alle erbacce di nascere e profiliferare. Si adatta al microclima del luogo diventando quindi un grano tenero resistente per selezione naturale. Semplifica la vita dei contadini in prima battuta abbattendo i costi perché consente loro di essere, di anno in anno, sempre più autonomi nella produzione di semi da ripiantare non constringendoli quindi annualmente all’acquisto delle sementi dalle poche multinazionali produttrici. Gli agricoltori che decidono di affidare i loro raccolti a piantagioni di popolazioni evolutive sono sempre di più. Nel mio caso, ho conosciuto questa farina grazie a Cristiano Tuzi, dell’Azienda Agricola i Tuzi che gestisce insieme a suo fratello Gianluca. Tutti e due sono stati ospiti della puntata radio de La Tribù dei Cucinanti andata in onda sabato 10/04/2021 e che puoi riascoltare a questo link. Tra i prodotti oltre ai loro fiori all’occhiello, cioè carciofi, pomodori antichi, topinambur, mele, c’è anche questa farina a cui, insieme ai loro compagni di viaggio Anna e Giuseppe Monaldi (titolari di un’azienda agricola a Monte Giberto), è stato dato il nome di Cerere Picena. Visitare il loro sito sarà sicuramente ancora più istruttivo di quello che ti ho raccontato io nelle righe sopra ma nel frattempo ci tengo a dirti che uno dei modi più semplici per me di testare se un prodotto è buono o meno è la sua digeribilità. E allora ti posso dire che questo pain brioche è digeribilissimo, soffice, morbido e molto molto digeribile grazie anche al fatto che il Miscuglio di Aleppo ha un contenuto basso di glutine. Per dare un po’ più forza al lievitato ho usato tre parti di farina Miscuglio di Aleppo e una parte di farina 0 e poi tutti gli altri ingredienti che trovi qui di seguito…

Ingredienti

  • 280 gr di farina Miscuglio di Aleppo
  • 70 ml di latte intero
  • 60 gr di farina 0
  • 100 gr di zucchero
  • 80 gr di burro morbido
  • 1 panetto di lievito di birra
  • 2 uovo
  • 2 cucchiani di zucchero (per sciogliere il lievito)

Preparazione

  • in una ciotolina metti il lievito di birra, aggiungi due cucchiaini di zucchero, mescola con un cucchiaino da caffè fino a che si sarà sciolto il lievito
  • fai leggermente stiepidire il latte (io uso il microonde per 10 secondi)
  • aggiungi il lievito nel latte e mescola il tutto
  • nella ciotola della planetaria versa, le farine, lo zucchero, il latte, le uova, il burro morbido
  • impasta il tutto per 15 minuti con la frusta a gancio
  • aggiungi la farina, quindi lo zucchero, il miele, la vaniglia e l’uovoimpasta una decina di minuti, poi, poco alla volta unisci il burro morbido a pezzettini, il sale ed il latte residuo
  • sposta l’impasto sulla spianatoia infarinata e lavoralo per qualche minuto impastando con le mani
  • una volta che avrai un bell’impasto omogeneo copri con la pellicola per alimenti e lascia lievitare fino a raddoppio. Se sei in estate ti basterà lasciare la ciotola a temperatura ambiente, se le temperature non sono ancora alte metti la ciotola in forno con la luce del forno accesa
  • quando saeà lievitato riprendi l’impasto, dividilo a metà e mettilo in due teglie da forno imburrate e infarinate
  • ho lasciato l’impasto neutro per due motivi, capire meglio la farina che stavo provando, permettere che venga farcito o meno da chi lo mangerà con quello che preferisce
  • altra lievitazione in forno fino a raddoppio
  • cuoce in forno preriscaldato a 150° per una 25ina di minuti