Appuntamento per le 21:30 con Serena al Cinema Arcobaleno in Viale Tunisia. Dunque io esco da lavoro alle 19, per le 19:30 sto in Porta Venezia, mi faccio un giro per i negozi che chiudono alle 20, però ad un certo punto “la natura chiama”, è lo stomaco questa volta a farsi sentire, ha fame. E che faresti tu? Non lo so, che faresti tu, quindi ti dico quello che ho fatto io…Mi sono ricordata che poco più in là, proprio due passi più in là, in Via Lazzaretto 10, c’è questo delizioso ristorante cinese, che mi ha fatto scoprire la mia amica Giulia, l’inverno scorso. E anche in questo caso, Lon Fon, non è un ristorante cinese qualunque. A gestirlo è la signora Rita (questo il nome italiano, quello cinese me l’ha detto velocemente e non so riproporlo), cinese, in Italia da quando aveva 10 anni, nel ristorante da 38, insieme alle figlie Pui e Meibo, che hanno scelto come nomi italiani rispettivamente Angela e Francesca, ma preferiscono quelli cinesi. Dici ok e la particolarità? I ravioli cinesi che la signora Rita fa a mano ogni mattina, dalla pasta al ripieno fino alla creazione del raviolo stesso. Ottimi, te lo assicuro, quelli che vedi nel piatto sono la versione mista, due ai 4 colori, due ai gamberi, due alla carne, da condire con una spruzzata di salsa di soia e un altra di aceto sopra ed è fatta. Appena entrata nel locale ho pensato “metto la foto su fb del piatto”, e poi l’idea di questo breve articolo l’ho decisa osservando loro tre, mamma e figlie, lavorare, o meglio, collaborare tra loro interagendo affettuosamente senza nemmeno parlarsi tanto. E’ stata quella serie di gesti automatici tra loro, di mosse oramai super collaudate, di passaggi di consegne tra loro incastrati perfettamente come quando si mettono insieme i pezzi di un puzzle. E anche di affetto tra loro, come quando Meibo ha detto alla mamma, che stava seduta vicino a me a riposare un po’, di andare a dormire, che avrebbero continuato loro, perchè lei era lì dalla mattina per preparare i ravioli. Credi che la mamma l’abbia ascoltata? Assolutamente no, ha chiesto un recap della gente prenotata che stava arrivando ed è rimasta per aiutare le ragazze…Per me invece, il tempo di scambiare ancora due piacevolissime chiacchiere con Pui e dirigermi verso il cinema. Se sei un fan del blog, probabilmente ti sarai detto che è già il secondo articolo che parla di ravioli cinesi, l’altro era questo Cartolina da “Via Paolo Sarpi 27-Milano”…è vero, ma sono due modi completamente diversi di raccontarti la stessa cosa pur avendo entrambi un grande punto in comune, cioè la passione e la volontà precisa di fare un buon prodotto, e a me piacciono molto le cose fatte bene.
Ps: il ristorante è anche da asporto…e non c’è niente di meglio, oltre ad andare al ristorante , che mangiarli, per esempio, semplicemente e romanticamente in due, sul divano, con un bel filmetto davanti…