Il Cotechino. Un classico del Natale. Questo, il più buono della mia vita.

Si, il titolo racconta la verità, quello che ho scritto è l’esatta sensazione provata. Il mio legame con la Macelleria Passamonti di Monte Vidon Combatte parte da lontano, da quando ero piccola, ne sentivo parlare in casa tra mio padre e un suo carissimo amico Renato che raccontava di questi nipoti che mandavano avanti questa macelleria alla quale lui dava ogni tanto una mano. Lui era un abile norcino, ogni anno si prodigava per darci una mano quando facevamo la salata, era un uomo dalla corporatura importante, alto, muscoloso, ma per me bambina era “il gigante buono” che adorava i bambini e che ogni volta che veniva a casa mi metteva a sedere sulle sue ginocchia e mi faceva gli indovinelli. Ancora adesso ricordo tutto questo e le grandi risate che facevo con grande affetto. La storia della Macelleria Passamonti, invece, inizia nel 1956, a dare vita al tutto è nonno Candido, prosegue poi suo figlio quando sceglie di rientrare dall’Australia fino ad arrivare alla gestione attuale che vede protagonisti i nipoti nominati prima cioè, Clotilde e suo fratello Candido (stesso nome del nonno). In negozio e al bancone in generale ti sarà più facile trovare Clotilde perché Candido è sempre immerso in laboratorio ad elaborare, sperimentare, lavorare su idee nuove che si abbinano a tradizioni secolari. È, appunto, stato così anche per il cotechino, prodotto tipico del modenese, quando ha cominciato a farlo nelle Marche (circa una 15ina di anni fa) in questa regione nessuno lo produceva, è stato lui ad iniziare e negli anni ha continuato a realizzarlo apportando sempre dei miglioramenti come l’aggiunta del pistacchio di Bronte che ci si sposa benissimo. Insaccato simbolo del Natale, insieme allo zampone, la differenza tra i due non è tanto nel contenuto al loro interno quanto più nel loro contentitore, il cotechino è insaccato infatti nella cotenna mentre lo zampone, come suggerisce il nome, nella zampa anteriore del maiale. Questo della Macelleria Passamonti è precotto percui, una volta a casa, ti basterà scaldarlo, al micronde, in padella, o. meglio ancora a bagno maria (soluzione perfetta per averlo caldo e morbido). La tradizione lo vuole abbinato alle lenticchie o al puré di patate, io ho optato per la seconda…

Ingredienti (per 2 persone)

  • un trancio di cotechino Macelleria Passamonti
  • 4 patate medie
  • 1 bicchiere di latte
  • 50 gr burro
  • sale
  • 50 gr parmigiano reggiano

Preparazione

  • pela e taglia a pezzetti le 4 patate
  • mettile a lessare in acqua bollente salata
  • quando saranno pronte scolale e schiacciale con una forchetta o con lo schiaccia patate
  • metti a scaldare a bagno maria il cotechino tagliato a fettine. Se confezionato sotto vuoto aprilo un oretta prima di iniziare a preparare il tutto, lasciali il tempo di respirare dell’aria buona e fresca
  • in una pentola antiaderente metti le patate, aggiungi il latte che avrai fatto intiepidire, il burro, il parmigiano reggiano
  • mescola il tutto fino a che otterrai una crema liscia, omogenea, calda, profumata