La magia delle bolle di sapone

Fantastico fine settimana passato in compagnia dei miei amici Chiara, Lina, Marco, Matteo.
Dopo il sabato sera trascorso al Teatro Dal Verme, seduti al tavolo di un bar in Brera, bevendo del vino, ci viene in mente di vederci anche per il pranzo della domenica. Appuntamento da me quindi, in Terrazza Vitali, per le 14:00 (la domenica si mangia tardi specie se si tira fino alle 4 del mattino), il pranzo non era previsto quindi ci si organizza con quel che c’è…quindi il menù è:

  • pasta al pesto (il pesto è fresco, fatto da me il giorno stesso, con il basilico della mia terrazza)
  • maiale al pepe nero e verde
  • muffin carote e ananas

Ad accompagnare il tutto un meraviglioso vino portato da Lina, a produrlo è un amico di suo papà, direttamente con l’uva della sua vigna…un vino magnifico…che ci ha fatto dimenticare la tirata fino alle 4…insomma il nostro “hair of the dog”…

E poi basta niente per divertirsi. Volersi bene, stare bene in compagnia, e ritrovarsi a ballare saltarelli marchigiani, e a cantare, passando dalle classiche canzoni napoletane a quelle in dialetto milanese, da Cochi e Renato, a quelle d’amore anni 90.

Il tutto accompagnato ed unito da un gioco antico, semplice, magico, capace di incantarci ancora, che non segna mai il game over perchè quando finisce lo puoi rifare da solo con un po’ di acqua e del sapone per piatti. Portarlo è stata l’idea di Chiara che ci ha fatto tornare un po’ bambini, facendoci giocare a fare le bolle di sapone fino alle 20 di sera.

La cosa più bella di queste cose è quando a fine giornata le rivivi ti resta il gusto autentico, di quelle domeniche semplici, sane, passate come in una famiglia, vissute con l’entusiasmo di un bimbo che si diverte scoprendo o riscoprendo un gioco talmente tanto semplice da farti dimenticare le complessità della vita da adulto.

I buoni amici servono anche a suscitare queste sensazioni.

Buona Vita