Special Guest Febbraio 2019

È stato ad un certo punto della nostra telefonata che mi dice “Antonietta, resterei ancora a parlare con te ma devo chiamare mio nipote di 7 anni, mi aspetta per raccontarmi del suo primo compito di inglese, perché stiamo organizzando il nostro viaggio a Londra” e io, di fronte a questo, non avrei potuto trattenerlo assolutamente un minuto di più! Quando parli con le persone in genere funziona così, ad un certo punto della conversazione arriva quella frase che in qualche modo ci colpirà facendoci percepire un tratto decisivo del carattere del nostro interlocutore. Nel mio parlare con Antonio Galatà il momento che mi ha definitivamente conquistata è stato questo, quando mi è apparso come un uomo

tenero e profondamente legato alla famiglia che, nonostante la stanchezza e la giornata piena, non volesse perdersi un momento importante nella vita di un bimbo. Eh si che mi aveva raccontato già della sua incredibile carriera professionale. Biologo Nutrizionista, di origine calabrese, vive e lavora a Roma da 15 anni, da quando ci si è trasferito per seguire gli studi universitari. Il destino lavorativamente più logico sarebbe stato quello di fare semplicemente il nutrizionista, ma a lui la logica non applicata alla creatività non piace ed è stato così che ha dato vita al primo Studio Nutrizionale con Cucina. Ebbene si, hai capito bene, l’idea in più di Antonio, per differenziarsi da una professione che tende al “tutti uguali a tutti”, è stata quella di voler insegnare e spiegare proprio, alle persone che decidono di avvalersi del suo supporto, come imparare a cucinare e ad abbinare gli alimenti in modo da far avere loro in mano, per sempre, gli strumenti per seguire un regime alimentare corretto. Scelta assolutamente vincente che ha aperto ad Antonio tante altre porte, è chef docente nelle scuole A Tavola con lo Chef , Coquis, l’Ateneo della Cucina ItalianaCucina in Corso, è autore del libro A tavola è già tardi dove spiega che avere una corretta alimentazione parte dalla spesa, scegliendo con cura gli alimenti da acquistare. Membro dell’Equipe Regionale Cuochi Calabresi con questa associazione ha partecipato, nel 2016, alle Olimpiadi della Cucina a Erfurt e ancora, ha fondato una delivery di piatti di piatti bilanciati a domicilio Cibo Utile e l’Associazione Italiana Nutrizionisti in Cucina AINC. Una carriera luminosissima, che lo fa essere senz’altro molto impegnato, ma che gli regala grandi gratificazioni. Ma credi che tutto questo sia soddisfacente per lui? Antonio nasce sotto il segno dei gemelli, per lui essere curioso è la norma, annoiarsi il grande reato, esplorare persone, nuove esperienze, luoghi non conosciuti, è il pane che nutre il suo intelletto, quindi, mi tengo pronta, sono certa che sentirò presto buone nuove di lui. Intanto ti racconto che, visitando il suo sito Antonio Galatà Nutrizionista mi sono imbattuta in un test di verifica sulle mie abitudini alimentari che ho fatto molto volentieri. Il risultato è stato che so mangiare, ma io so bene che comunque devo perdere una decina di chili, così, senza colpo ferire. Che abbia davvero trovato il mio mentore che mi rimetterà in forma? Chissà…ti farò sapere! Intanto…vado anche io a studiarmi la ricetta che Antonio ci regala, ringraziandolo per aver fatto parte di questo blog.

Carbonara Healthy by Domenicoantonio Galatà 

Sono sempre più convinto che uno dei compiti del nutrizionista sia quello di donare ai cuochi gli strumenti necessari per arricchire i piatti della tradizione di innovazione e benessere. Molti cuochi stanno tornando a studiare e mettendosi in gioco sperimentando soluzioni originali per la cucina del futuro, una cucina che dà innumerevoli opportunità di lavoro, ma anche soluzioni creative e salutari. Un mondo nuovo in cui business e benessere convivono, dove i cuochi, i pasticceri, i pizzaioli, i pastai e le botteghe si prendono cura della salute dei loro clienti. Da qui l’idea di incontrare alcuni dei migliori ristoratori che abbiamo sul territorio e studiare con loro piatti bilanciati, che possano essere mangiati rispettando il piacere, il gusto, e la salute.

Ingredienti per 4 persone:

  • 320 gr di pasta secca
  • 160 gr di guanciale tagliato a julienne
  • 60 gr di pecorino
  • 4 uova selezionate con grassi prevalentemente insaturi
  • 4 carciofi
  • 3 gr di sale
  • 1 gr di pepe

Preparazione

Eliminare la cotenna  sgrassare il guanciale al forno a 120°c per 32 ore. Subito dopo, rifinirlo al coltello e tagliarlo a julienne. Rosolare in padella a fuoco basso tamponando con carta per fritti ed eliminare il grasso in eccesso. Tagliare, lavare e scartare i carciofi fino a tenerne solo il cuore. Metterli in una ciotola di acqua con del succo di limone perché non scuriscano, poi tagliare sottili al coltello. In una boule d’acciaio sbattere le uova a bagnomaria fino a raggingere i 62° C. Aggiustare di pepe. Aggiungere il guanciale sgrassato e lasciare “marinare” nella boule. Aggiungere i carciofi ben scolati e tamponati con carta assorbente per farli asciugare. Cuocere la pasta in acqua bollente salata. Scolare la pasta e versarla nella boule mantecandola energicamente con una pinza e 20 gr di pecorino. Guarnire con il pecorino restante e servire.

Suggerimento: possiamo preparare un pezzo da 1 kg di guanciale e conservarlo congelato e sottovuoto già sgrassato in sacchetti porzionati e pronti per l’uso.

Informazioni nutrizionali

Un piatto della tradizione arriccchito di grassi buoni e fibre. Un esempio di come portare a tavola ogni giorno i piatti regionali senza ingrassare, o meglio, nutrendosi con gusto! Il guanciale così lavorato avrà circa il 30% di grassi rispetto al 70% iniziale. Questo piatto di carbonara ha i grassi di un’insalata di pomodori condita con 2 cucchiai di olio e 150 gr di mozzarella. A voi la scelta!

Una storia da raccontare…

C’è chi la carbonara la fa solo con i tuorli, chi invece aggiunge anche gli albumi. L’uovo è un superfood, ed è un peccato privare il corpo di parte di questa energia. Le uova, da sempre demonizzate, rappresentano invece un alimento prezioso e nutriente. È vero che contengono colesterolo, ma, come già detto, il nostro corpo, quando lo riceve in eccesso dall’esterno, riduce la produzione endogena. È bene ricordare inoltre che ad innalzare la colesterolemia (così viene definita la concentrazione di colesterolo ematico, quella che misuriamo con le analisi del sangue) sono alcuni grassi saturi e i grassi idrogenati. Come sono i grassi delle uova? Le uova non sono tutte uguali. I grassi delle uova sono il risultato della qualità e del tipo di alimentazione delle galline ovaiole. Cercate uova con grassi buoni, insaturi.