Sembra (secondo Wikipedia (che ne sa veramente tante), che un detto anconetano reciti così
(dialetto anconitano) «Fenito Carnevà, fenito amore
fenito a fà la pachia da signore
fenito de stacià farina in fiore
fenito de magnà le castagnole»(IT) «Finito Carnevale, finito amore
finito il far la pacchia da signore
finito il setacciar farina in fiore
finito il mangiare castagnole»
a proposito delle castagnole. L’ho trovato cercando di scoprire l’origine di questo nome che non sono riuscita a scovare. O almeno, non ho avuto successo guardando on line, ma mi farò un giro di chiacchiere tra le vergare marchigiane per vedere se riesco a carpire qualche scuola di pensiero. Di sicuro c’è che è una ricetta che differisce molto poco da quella delle Ciambelle strozzose, stesso impasto non molto elaborato e, anche, stesso rito scaramantico riguardante la realizzazione, non dire a nessuno che le preparerai altrimenti la gente te le invidia e non vengono più bene. Come si fa a sapere se sono perfettamente riuscite? Facilissimo, durante la frittura si devono scarofolare. Il termine è ovviamente onomatopeico, è tutto marchigiano e serve ad indicare che le castagnole, durante la cottura si devono aprire come dei fiori. La pallina che metto nell’olio è più piccola di una da ping pong, quelle che vedi in foto sono il risultato di una corretta lievitazione in cottura di queste frittelle di Carnevale. Non le ho lessate prima, alcune versioni lo prevedono ed è una fase che potrebbe aiutare a renderle più croccanti esternamente. Da condire rigorosamente all’esterno, per farlo ho scelto miele e alchermes, ma le varianti possibili sono tante, solo zucchero al velo, solo miele, miele e cacao insomma, qualsiasi modo tu scelga, una cosa è certa, sono da divorare…
Ingredienti
- 2 uova
- 3 cucchiai di zucchero semolato
- la scorza grattugiata di 1/2 limone
- 2 cucchiai di olio di oliva
- 1 bicchierino da liquore di mistrà
- 1 cucchiaino da caffè di lievito per dolci
- farina tipo 1 qb (dovrai ottenere un impasto con cui potrai formare con le mani delle morbide palline da tuffare in olio bollente)
Preparazione
- sbatti bene le uova con lo zucchero. Dovrai ottenere un composto spumoso, più aria incorporerà più le castagnole si scarofoleranno bene nell’olio
- una volta che le uova e lo zucchero saranno ben montati aggiungi la scorza del limone, il lievito, l’olio, il mistrà
- inizia ad aggiungere la farina mescolando il tutto con una forchetta, poi dovrai passare ad impastare con le mani
- metti a scaldare dell’olio di semi di arachidi in una pentola alta e stretta (io ho 1/2 litro di olio)
- quando l’olio sarà bollente, forma delle palline più piccole di una pallina da ping pong, tagliale un po’ lateralmente con le forbici, tuffale nell’olio
- girale spesso perché si colorino uniformemente e quando le vedrai ben aperte e ben colorate scolale su un piatto dove avrai appoggiato della carta assorbente
- condiscile come preferisci
Buon Appetito!