Special Guest Aprile 2018

Di Paola hai già sentito parlare qui nel blog. Più che qui nel sito vero e proprio, sulla pagina Fb, in una foto che ritraeva me con una delle vergare petritolesi più vergare della storia di Petritoli, sua mamma Antonia. Ero andata da lei per imparare a fare le ciambelle strozzose.

Era il periodo di Pasqua del 2017, le ciambelle non mi riuscirono, tre tentativi fatti tutti e tre falliti. Ma una vergara seria (anche se ancora junior), non demorde mai e, su stesso consiglio della vergara senior Antonia (che mi disse prova a farle fino a che non ce la fai), ho ritentato e finalmente, quest’anno, ce l’ho fatta come tu stesso hai potuto vedere qui. Ma raccontarti la mia amicizia con Paola solo partendo da questo dettaglio della ricetta è riduttivo davvero e mentre scrivo cerco di tornare indietro con la memoria per trovare più o meno il punto in cui l’ho conosciuta, ma niente, non ci riesco, la conosco da sempre, questa è la verità. Da quando andavo a casa di mia cugina Rosita e la trovavo lì perché loro erano amiche e vicine di casa, alla stessa comitiva frequentata a Petritoli con la quale abbiamo organizzato mille feste, mille cene, mille cose diverse. Fatto sta che non ci siamo davvero mai perse di vista, quel non perdersi di vista di un’amicizia che significa trovarsi nei momenti in cui c’è bisogno e anche in quelli in cui ci si diverte e basta. Come ad esempio, in quest’ultimo caso, il giorno in cui ci siamo trovate a casa sua per la ricetta che Paola ci presenta questo mese. Generosa e onesta ha accettato di buon grado di partecipare al blog (di cui è una super fan) con uno dei dolci che a casa, mamma Antonia, dice essere di competenza di Paola. E Special Guest nella Special Guest, ha scelto per questo evento un’aiutante molto molto speciale, la sua amatissima Chloè, una splendida meticcia figlia di un beagle e di uno spinone.

Un cuore di pelo che ha sempre voglia di giocare e che è una dispensatrice sana di amore puro. Io ve lo dico…sono pazza di Chloè…letteralmente pazza, mi ha conquistata completamente. E siccome io da due anni vivo con il desiderio di avere un cane, aver passato tutto un sabato pomeriggio con lei mi fa venire voglia di andare al canile domani stesso a prendere un cucciolotto dispensatore sano di amore e non escludo di farlo presto! Divagazione a parte, tornando alla ricetta, è un grande classico dei dolci, lo amo spassionatamente e ho avuto il piacere di assaggiare quello di Paola, perché lei me ne ha fatto gentilmente dono, e posso dirti che è davvero squisito. Ti lascio alla realizzazione ma non prima di averti detto il dettaglio più importante di Paola, anche definirla semplicemente tifosa della Juventus è riduttivo, è proprio juventina malata…

Tiramisù by Paola Silveri

Attenzione!!! In questa ricetta le fasi sono descritte da dei video oltre che dalle didascalie iniziali. 

Ingredienti:

  • 5 tuorli d’uovo
  • 4 albumi
  • 120 gr di zucchero
  • 500 gr di mascarpone
  • 200 gr di panna fresca da montare
  • caffè
  • liquore o latte per il caffè (2/3 cucchiaini)

Fase 1: montare molto bene i tuorli con lo zucchero fino a che otterrai un composto spumoso e “che scrive”

Il risultato che dovrai ottenere sarà questo nella foto qui di seguito

Fase 2: monta a neve ben ferma gli albumi. Potrai verificare che siano ben fermi usando queste due tecniche:

– capovolgendo delicatamente la ciotola che contiene gli albumi montati. Se facendolo non cadono allora sono pronti

– inserendo un cucchiaino in mezzo agli albumi montati. Se facendolo resta fermo e in perpendicolare gli albumi sono pronti

Il risultato che dovrai ottenere sarà questo nella foto qui di seguito

Fase 3: monta la panna montata fino a che sarà montata bene (mi sembra che come spiegazione sia perfetta, come dire che l’uomo che non è uomo non è uomo!)

Fase 4: con l’aiuto di (come la chiama Paola) di una Marisa, incorpora il mascarpone nel composto di uova e zucchero. Chiamala come vuoi Marisa, spatola, ma mi raccomando, mescola facendo sempre lo stesso movimento rotatorio dal basso verso l’alto. In questo modo, i composti montati non perderanno aria e non si smonteranno.

Il risultato che dovrai ottenere sarà questo della foto qui di seguito

Fase 5: incorpora la panna allo stesso impasto, sempre utilizzando la stessa tecnica.

Fase 6: incorpora anche gli albumi montati a neve e sempre usando la stessa tecnica per mescolare. Mi raccomando, gli albumi vanno sempre aggiunti per ultimi perché sono quelli che più rischiano di smontarsi con molta facilità.

Fase 7: uniti tutti gli ingredienti il tuo tiramisù è pronto per passare alla fase successiva, l’assemblaggio. Quindi armati di una pirofila dove comporrai il tuo dolce e procedi alterando al suo interno uno strato di biscotti inzuppati nel caffè ad uno di crema. Paola come biscotti usa i pavesini (anche io) perché sono più delicati dei savoiardi e nel caffè, aggiunge un goccio di latte, ma se piace si può aggiungere al caffè del liquore (senza usare il latte ovviamente). Dopo i tre strati classici di crema, manca solo una spolverata di cacao fase che però avviene solo proprio un attimo prima di servire il dolce.

Fase 8: sembra l’ultima ma in realtà è la più importante, quella fondamentale, quella di cui una vergara vera non può fare a meno. Scoprila nel video…sono sicura che la fai anche tu…sempre…come me e Paola…

Lo splendido risultato finale che dovrai ottenere sarà questo. L’ultima devinitava fase sarà tuffarcisi dentro.