Cartolina da “Via Paolo Sarpi 27-Milano”

Non si tratta di un vero e proprio racconto di viaggio perchè il fatto accade a Milano, città dove vivo da 6 anni. Ma si può vivere come se si fosse dei turisti anche la città dove si abita per lavoro. E Milano permette di farlo benissimo, dall’alto della sua eleganza, con lo stesso savoir faire di una gran dama, si presenta altera, discreta, quasi ritrosa all’apparenza, da corteggiare. E proprie come tutte le donne interessanti, si lascia scoprire solo se si ha la pazienza e la volontà di conoscerle davvero, trovando ad ogni angolo qualcosa di splendido e inaspettato. Come è successo ieri, andando in giro con il mio collega e amico Michele Totti. Passeggiata che è iniziata in Via Fauché, celebre per il mercato del sabato, e che poi è proseguita fino a raggiungere Via Volta per incontrare la mia amica Lorena e mangiare tutti e tre insieme. Quello visitato nel frattempo, grazie a Michele, che mi ha fatto da abile ed esperto cicerone della zona, è stato meraviglioso. Dal Premiato Forno Cantoni in Via Piero della Francesca, che, dal 1906, accoglie i suoi clienti nei locali ricchi di uno charme che oggi sa di altri tempi, offrendo prodotti di massima qualità, passando poi per la Torrefazione Hodeidah, antica bottega del caffè nata nel 1946 e che ancora svolge la sua attività di tostatura del caffè producendo delle squisite miscele. Tutte e due Botteghe Storiche Milanesi come anche la Macelleria Sirtori, incontrata al nr 27 proseguendo in Via Paolo Sarpi . Attiva dal 1951, e pioniera dal 1970, nella ricerca e vendita di prodotti provenienti da aziende che usano il metodo di agricoltura biodinamico, in una via che, dagli inizi del secondo ventennio del 1900, è la Chinatown di Milano, ha, non solo resistito al forte impatto cinese, ma si è evoluta in un progetto di integrazione e, allo stesso tempo, salvaguardia delle meravigliose caratteristiche agro-alimentari italiane. E così nasce, dall’unione delle menti del Sig. Walter Sirtori e del Sig. Hujian Zhou (Agie) cinese cresciuto a Milano e laureato in economia in Bocconi, La Ravioleria Sarpi, una piccola botteguccia proprio di fianco alla macelleria, arredata con semplicità ma gran gusto, che vende uno street food nato dall’unione della grande tradizione del raviolo cinese abbinata all’alta qualità dei prodotti tipici della Macelleria Sirtori, come le farine e i prodotti usati delle Cascine Orsine o del Mulino Sobrino, e le carni che arrivano lo stesso da aziende piemontesi e lombarde, tutte certificate e scelte con l’esperienza del Sig. Walter, guru in questo settore. Tre i tipi di ravioli prodotti, praticamente sotto agli occhi, manzo, maiale, verdure, si ordina, si aspetta il cibo e si mangia rigorosamente in strada. Vi assicuro sono ottimi, i migliori ravioli cinesi mangiati fin’ora, si fa un po’ di fila ma ne vale la pena. Quello che mi ha colpita di più? Sicuramente capire, per l’ennesima volta, che qualità, disciplina, passione, un sano ed onesto approccio con la clientela paga e premia sempre, e non tradisce mai.

NB: Il signore con la polo blu nella foto è il mio amico Michele che conversava amabilmente con la Sig.ra Sirtori che ci spiegava il progetto.