Capelli neri corvini, occhi verdi e un modo di fare, mentre racconta le esperienze e gli aneddoti legati alla sua professione e alla sua vita, calmo, pacato, paziente. Esattamente quel modo di fare che te la fa subito immaginare mentre taglia il prosciutto facendolo senza ansia, con tranquillità e concentrazione, anche durante le gare di taglio a cui partecipa.
Ma partiamo dall’inizio.
Chantal Monica Pistone nasce alla clinica Mangiagalli di Milano, è originaria del bresciano ma poi la famiglia si trasferisce a Montegranaro.
È uno dei rari casi di emigrazione al contrario, il padre è elettricista, la zona del distretto della calzatura è in espansione, stanno nascendo nuovi stabilimenti industriali e nuove abitazioni, papà Antonio e mamma Luisa decidono di spostarsi nelle Marche con la figlia a cui hanno dato il nome Chantal perchè c’era un bimbetta molto carina vicino casa loro che si chiamava così.
Il lavoro come banconista inizia dopo aver terminato la scuola secondaria di primo grado, fino al ’94 resta a Montegranaro e poi si trasferisce sul lago di Garda, nel paese di sua nonna, dove con il fidanzato dell’epoca apre un ristorantino. Fanno ritorno nelle Marche dopo un paio di anni si stabiliscono a Grottammare, lei lavora per dei ristoranti e poi entra come banconista nella grande distribuzione ed è il 1999 quando, finita la storia che negli ultimi tempi “c’era e non c’era”, incontra Giulio ed è amore. Dalla loro unione nasce Giorgio che, oggi, a 11 anni, ha tutta la stoffa per diventare un talento del nuoto, sport che svolge a carattere anagonistico.
Una famiglia a cui dedicarsi e una vita professionale che però non viene affatto trascurata da Chantal, anzi, al contrario, viene amplificata.
Il taglio del prosciutto è la sua passione, sia quello all’italiana (a fetta intera) che quello alla spagnola (in piccoli pezzi), vuole saperne di più, si iscrive a una masterclass tenuta da un maestro in questo campo. Imparando la tecnica migliora sempre di più e a giugno del 2022 partecipa alla Prima sfida regionale Taglio prosciutto al coltello tenutasi ad Agugliano. Un evento organizzato dalla Camera di Commercio di Ancora dove Chantal conquista ben due premi, quello come Miglior Piatto Creativo e quello come Miglior Taglio



A settembre 2022 vola a Langhirano dove partecipa alla 25ma edizione del Festival del Prosciutto di Parma, organizzata dal Consorzio del Prosciutto di Parma e vince anche stavolta il premio come Artista della Creatività,


oltre alla qualifica di Specialist del taglio.
Parteciperà a dei concorsi anche nel 2023, noi rimarremo aggiornati sui risultati, non andrà da sola a questi eventi nemmeno quest’anno, Giorgio e Giulio la accompagnano e sostengono sempre.
L’ unione e la complicità tra Chantal e Giulio è un’altra delle parti più belle del racconto, vederli di supporto uno con l’altro e felici dei risultati reciproci è come chiunque di noi immagina la propria storia d’amore, averci lavorato per costruirla e continuare a farlo per renderla duratura fa sentire sicuri e in una zona comoda persino chi è in loro compagnia.
Giulio fa di cognome Vitali, è originario della zona del fermano, io e lui non siamo parenti, lui opera in un altro settore che ci piace tanto, il vino, con la sua agenzia di rappresentanza con la quale distribuisce diverse etichette.
Chantal, la nostra special guest di questo gennaio 2023, l’abbiamo conosciuta meglio in questo articolo, la conosceremo meglio in un progetto nuovo legato a CucinaVitali di cui (se tutto va come deve andare) con piacere ti racconterò più avanti e intanto ci fornisce alcune dritte su come tagliare il prosciutto:
- coltello affilatissimo
- prosciutto al giusto punto di stagionatura
- una buona morsa
- tanta pazienza
Se però avete curiosità di affidare il vostro prosciutto alle sapienti mani di Chantal, oltre che sui canali social dove con il nome di Chantal Cortadora de Jamon, la trovate a San Benedetto del Tronto in un dei punti vendita della catena Gabrielli situato in Via Marsala 56.
Un sorriso le accende il volto quando ripensa raccontando a come tutto iniziò, a quel primo lavoro a 15 anni quando la respnsabile del negozio le mise davanti un prosciutto dicendole “c’è da tagliarlo a mano” e lei pensò “e che gli faccio io adesso?!?”
E a noi piacciono le storie che sanno parlare di tenacia e professionalità.