Li Straccetti

Calda, proteica, profumatissima dagli aromi della scorza di limone grattugiata e della noce moscata, è una ricetta che inizia a riscaldare la casa e il cuore da quando inizia a bollire il brodo di carne in cucina. Nasce nella Roma papalina, è un piatto conosciuto appunto nelle regioni che all’epoca fecero parte dello Stato Pontificio e pertanto nelle Marche è famosissimo (come ho scritto nell’articolo Ben arrivate in tavola Marche noi marchigiani avevamo un ruolo molto importante per il Papato). Anche questa era un piatto povero, era sufficiente avere due uova da sbattere e buttare nel brodo, poi la preparazione si è evoluta e arricchita con l’aggiunta del parmigiano, del pangrattato o del semolino e ha iniziato ad essere presente sia sulle tavole povere che su quelle ricche. Ed è interessante notare come li straccetti (alias la stracciatella), sia nella versione austera che nella versione opulenta, fosse l’immancabile il piatto d’ingresso dei primi ai pranzi di nozze di qualsiasi rango sociale, serviva ad allargare lo stomaco, a scaldarlo, a predisporre il palato alle successive squisitissime pietanze. È stato così anche al matrimonio dei miei genitori, l’overture dei primi piatti è stata con gli straccetti, che mia madre aveva già assaggiato in precedenza quando arrivò nelle Marche per il matrimonio con mio padre e mia zia Giuliana glieli preparò. Zia Giuliana è stata sempre una gran cuoca, forse la ricetta a mia mamma gliel’ha data lei, ma mia mamma l’ha perfezionata nel tempo, ha calibrato gli ingredienti e la sua stracciatella in brodo è davvero una meraviglia divina. Chiaro che molto del gioco dipende anche dalla preparazione di un buon brodo. Vorresti assaggiarla vero? Lo capisco, devi solo preparare gli ingredienti, leggere la ricetta, e divertirti.

Ingredienti (per due persone)

Per il brodo

  • 3 fusi di pollo (ai quali avrai tolto la pelle)
  • 200 gr di polpa di vitello magra
  • 150 di punta d’anca
  • mezza cipolla
  • 1 chiodo di garofano
  • 1 carota
  • 1 costa di sedano

Per gli straccetti

  • 4 uova
  • 4 cucchiaio di parmigiano grattugiato
  • 3 cucchiai di semolino
  • la scorza grattugiata di un limone
  • un pizzico di noce moscato
  • un pizzico di sale

Preparazione

  • in una pentola bella capiente sistema la carne  la cipolla (dove infilerai il chiodo di garofano), la carota, il sedano.
  • aggiungi dell’acqua fino a 2/3 della pentola
  • metti su fuoco, coprendo la pentola con un coperchio e porta a bollore. Dovrà bollire per un oretta, un oretta e mezza
  • soprattutto all’inizio dovrai schiumare il brodo
  • quando avrà terminato la sua cottura prima di procedere con la stracciatella devi passare il brodo con un passino in un altra pentola dove la cucinerai
  • pronto e bello pulito il brodo, rompi le uova in un piatto fondo, sbattile bene, aggiungi parmigiano, semolino, limone grattugiato, noce moscata e mescola tutto, avendo cura di non fare grumi
  • metti il brodo sul fuoco e quando bolle versa il composto fatto con le uova, a filo
  • quando lo avrai versato tutto mescola con una frusta
  • le uova cuoceranno in breve tempo dopo 5 minuti puoi spegnere il fuoco

È una meraviglia…credimi…Buon Appetito!