La Special Guest di questo mese capita giusta giusta in piena Quaresima, proprio a ridosso della Domenica delle Palme, e come vuole la migliore tradizione durante questa ricorrenza, il venerdì è giorno di vigilia, cioè non si mangia carne. Niente di più perfetto, per rispettare questa prassi, della ricetta che ci propone il cuoco speciale di questo mese. Michele è il mio collega, amico al quale sono affezionatissima, la mia enciclopedia vivente su, dove andare a Milano, i posti migliori dove mangiare, la migliore pasticceria dove comprare un dolce, insomma è “il mio trovatutto personale” che adoro, mi basta raccontargli la mia necessità per avere sempre la soluzione in mano. Di lui hai già sentito parlare in questo blog nei miei due articoli Cartolina da “Via Paolo Sarpi 27-Milano” e Cartolina da “Il sabato mattina di CucinaVitali al Mercato della Terra di Milano”. Di origine romagnola, vive e lavora a Milano oramai da tanti anni, ha creato qui una sua rete capillare di contatti che lo rende un abile dispensatore di tutte queste informazioni. Allegro, istrionico, adorabilmente diabolico, la dote che lo caratterizza di più è il suo essere un grande e abile comunicatore, e il suo approcciarsi alla vita in modo attento ma leggero e con grande positività. La ricetta che propone oggi è solo una delle mille che sa fare, è infatti anche uno strabiliante cuoco, con una specialità, lo gnocco fritto, che da buon romagnolo prepara in maniera prelibata, così prelibata che lo fa persino a domicilio (è molto “social”, quindi se vuoi trovarlo per organizzare un evento a casa tua dove offrire ai tuoi ospiti gnocco fritto lo puoi trovare sulla sua pagina fb Michele Gnocco a domicilio). La raffinatezza della presentazione di questo cappon magro invita davvero a realizzarla anche solo per il gusto di vedere dal vivo tanto spettacolo. È davvero molto bella la foto, poi con tutta l’argenteria che apparecchia la tavola, la tovaglia di fiandra…Sarà stato un peccato distruggere la realizzazione per impiattare, ma sono sicura che gli ospiti avranno gradito la bontà, perché alla fine se è vero che l’occhio vuole la sua parte, è altrettanto vero che ad un certo punto, anche il palato vuole la sua…Buon Appetito con la ricetta di
CAPPON MAGRO by MICHELE TOTTI
Il cappon magro è un antico piatto tradizionale ligure a base di pesce e verdure. Il termine “magro” indica il suo essere un piatto di magro, riservato cioè ai giorni di penitenza e quaresimali. Il pesce e la verdura di cui è composto viene arrangiato su una base di galletta. In origine consumato dai pescatori, direttamente sulle barche o dalla servitù dei nobili che riutilizzava gli avanzi dei banchetti. Oggi è considerato un piatto molto ricercato, di difficile preparazione, destinato principalmente ai giorni che precedono la Pasqua. La ricetta antica è stata resa più ricca e coreografica già durante il periodo Barocco, quando iniziò a essere decorato con salse e gamberi, uova e altre prelibatezze.
Ingredienti:
Sedano
Fagiolini
Patate
Carote
Gallette genovesi (o fette di pane)
Filetto di pesce cappone o branzino, gamberi, muscoli, vongole
Uova sode
Olive taggiasche
Per la salsa verde:
prezzemolo
acciughe salate
capperi
aglio
olio extravergine di oliva
Tagliare a pezzetti le verdure e lessarle
Lessare il pesce
In un piatto ti portata disporre le gallete genovesi o il pane e procedere poi disponendo a strati le verdure e il pesce (ogni ingrediente in un strato separato dall’altro), condendo ogni strato con olio, sale e un po’ di aceto
Guarnire con i gamberi, le olive, i muscoli, le vongole, le cozze, le uova sode
Aggiungere sopra la salsa verde preparata un attimo prima di servire in tavola e ottenuta frullando prezzemolo, acciughe, capperi, aglio