Cartolina da Livorno

Ed eccomi qui, nel mio viaggio di ritorno da questo fine settimana a Livorno, a scrivere questo articoletto, per raccontarvi due specialità per eccellenza di questa bella città, e cioè…il 5e5 e il ponce. Oggi, i moderni, le chiamerebbero street food, io le chiamerei semplicemente cibi della tradizione, esistono da sempre, hanno origine storia e significato e qui te li voglio raccontare.

Il 5e5

Si tratta di un panino con torta di ceci. Come pane si può scegliere tra schiacciata o francesino. La torta di ceci, è una torta bassa composta da farina di ceci, olio, acqua. La leggenda ne vuole l’origine nel lontano 1200 quando durante la battaglia di Meloria, nelle galee genovesi si rovesciarono dei barili di olio e di farina di ceci mischiandosi insieme e inzuppandosi di acqua di mare. Il miscuglio venne lasciato al sole che lo seccò creando in qualche modo una croccantezza. E quando, dopo non aver voluto inizialmente mangiarne, i marinai la assaggiarono per fame, ne scoprirono la bontà. La ricetta venne poi perfezionata naturalmente. La battaglia di Meloria era tra genovesi e pisani, quindi Pisa ne rivendica l’origine in Toscana. Attenzione a come chiamarla a seconda della città dove vai. A Pisa è cecina, a Genova è farinata, quando vai a Livorno, dovrai chiamarla “torta” se la prendi da sola, se invece la vuoi con il panino, dovrai rigorosamente chiedere un 5e5 (nome che prende origine dal fatto che “qualche decennio fa” costava 5 lire il pane e 5 lire la torta). Ottima la variante con le melanzane fritte condite con l’aceto. Gagarin e Ardenza i migliori posti.

Il ponce

È una bevanda alcolica corretta e rivisitata dai livornesi dalla versione originale britannica. Tutto nacque quando decisero di sostituire l’acqua bollente o il tè della ricetta inglese con del caffè ristretto. E siccome il rum delle Antille si sposava male con il caffè, il ragioniere Gastone Biondi della ditta Vittori, inventò la ricetta di un rumme livornese a base di alcol, zucchero e caramello scuro. La versione attuale quindi è caffè, zucchero, rumme, e la scorzetta di limone chiamata vela. Scalda molto, te lo assicuro, ma va provato, certo meglio se in inverno e con il freddo, ma va senz’altro provato. Bar Civili è il luogo istituzionale dove assaggiarlo.

Alla prossima cartolina!